"In un tempo molto remoto, ogni erede al trono femmina, il
giorno del suo quindicesimo compleanno riceveva in dono tre civette, una più speciale
dell'altra: la prima poteva esaudire magicamente i desideri, la seconda sapeva
far sbocciare l'amore e la terza aveva la facoltà di parlare e, come l'uomo,
riusciva a leggere e a scrivere.
Ognuna, quindi, aveva un compito assai importante da svolgere: la
prima doveva coccolare la principessina affinchè vivesse in un mondo d'incanto
e d'agiatezze, la seconda doveva trovare un buon partito per la giovane
fanciulla, affinchè la mantenesse e governasse al suo fianco, mentre la terza
doveva istruire la piccola donna per renderla saggia e per farle compredere e
conoscere il mondo e l'umana specie.
Gli dei, però, si accorsero ben presto che le civette della
saggezza venivano spesso denigrate dalle giovani regnanti, le quali si
preoccupavano solo di desiderare ogni frivolezza possibile e di sgambettare
felici alla ricerca di un giovane da sposare.
Così, un giorno, il consiglio dell'Olimpo si riunì per stabilire
la giusta punizione da impartire a queste fanciulle sciocche e sconsiderate. Il
loro verdetto fu unanime e severo: le civette magiche di tutta la Terra
sarebbero tornate ad essere delle comuni civette, tutte tranne quelle della
saggezza. Gli dei, infatti, vollero insegnare alle principessine che conoscendo
l'animo umano e il mondo e sapendo ben adoperare l'intelletto ed il cuore,
avrebbero potuto realizzare ogni proprio desiderio, avrebbero trovato la
felicità e, perchè no, anche un buon marito da sposare.
Da allora le giovani più furbe portarono rispetto e si servirono
spesso delle civette sagge, dimostrando di aver appreso la lezione, mentre le
più stolte uccisero o abbandonarono le proprie civette sagge, rimanendo
nell'ignoranza e donando inconsapevolmente a qualche giovane più degna il
segreto della felicità."
Forse è difficile da credere, ma una di queste civette secolari
una sera d'estate di qualche anno fa si è posata sul davanzale della mia
finestra e da quando l'ho invitata ad entrare, si è posata sul mio comò e non
mi ha mai più abbandonata...
Attraverso questo blog vorrei condividere con voi i consigli della
mia civetta sul comò e rendervi partecipi dello sconfinato mondo della lettura.
Buona Navigazione!
In bocca al lupo per questa nuova avventura! ;)
RispondiEliminaGrazie b8e6a! Spero vivamente di riuscire a condividere la mia passione per la lettura attraverso questo modesto blog! Incrocia le dita per me!:)
RispondiEliminaDa dove è tratta questa leggenda? =)
RispondiEliminaLyn
Da nessun testo mai pubblicato...è una leggenda che è stata tramandata oralmente... :)
EliminaBella storia, mi auguro che sia vera xchè adoro le civette!!!
RispondiEliminaE' vera eccome!!! Io ho davvero la mia civetta sul comò!;)
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