sabato 16 giugno 2012

"Un diamante da Tiffany" di Karen Swan


 
Un libro così non poteva che essere vincente! Soprattutto in questo periodo, in cui il famoso negozio americano “Tiffany” e la sua star simbolo, Audrey Hepburn, sono tornati tanto in voga tra le giovani adolescenti e le sognatrici. Eh già, perché buona parte del lavoro la si deve al titolo, in lingua madre “Christmas at Tiffany’s”, e al suo richiamo esplicito al sogno di ogni donna. Ma con questo, non voglio dire che il contenuto del libro non abbia altrettanti meriti, anzi! La storia, unica nel suo genere, ci parla di un’amicizia che va oltre le distanze ed il tempo,  dell’amicizia di quattro donne, Cassie, Suzy, Kelly e Anouk, che farebbero di tutto l’una per l’altra e che, in questo specifico contesto, si fanno in quattro per aiutare Cassie che sta affrontando un momento difficile e delicato. Non voglio svelarvi troppi particolari della trama, perché una lettura inconsapevole è senz’altro più avvincente di una pilotata, ma posso anticiparvi, senza “spoilerarvi” troppo, che l’avventura di Cassie vi farà viaggiare, oltre che con la fantasia, per il mondo.

"New York, Parigi, Londra. Tre città, tre stagioni. Un unico amore?"

Un aspetto che mi ha colpito particolarmente è stata la capacità dell’autrice di coinvolgermi in prima persona nelle vicende narrate, descrivendo emozioni e sentimenti in maniera così realistica da farmi sognare, ridere, piangere e sperare insieme alla protagonista e alle sue amiche. Ammirevole è anche la doviziosa costruzione dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda le quattro donne protagoniste: seppure ognuna di loro, infatti, incarna con precisione le tendenze maggiormente diffuse nella città in cui vivono, la scrittrice riesce a non scadere nella banalità e a donare a tutte un tocco di freschezza, di novità, di singolarità e di passione. Nel complesso un romanzo d’amore originale e favoloso, e quando dico favoloso voglio dire che si tratta di una vera favola moderna, di quelle che ogni donna vorrebbe vivere almeno una volta nella propria vita!

Consiglio della civetta sul comò: imperdibile, soprattutto per le più sognatrici!


sabato 9 giugno 2012

Indecisione

Ehm ehm...sono indecisa sulla scelta del prossimo libro da leggere e vorrei un vostro consiglio: "Il cigno nero" di Sveva Casati Modignani o "Quando si ama non scende mai la notte" di Musso Guillaume o ancora "Le pagine della nostra vita" di Nicholas Sparks? Quasi sicuramente li leggerò tutti, ma non so proprio da dove cominciare...! Su su attendo vostre indicazioni!!!!! :)

Classifica dei libri più venduti nella quinta settimana di maggio 2012

A quanto pare il mistero che avvolge la vita quotidiana del Pontefice incuriosisce la fetta maggiore di lettori italiani, infatti, ancora una volta, in cima alla classifica dei libri più venduti, troviamo Gianluigi Nuzzi con "Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI".
Al secondo posto, invece, Massimo Gramellini con "Fai bei sogni", un libro dedicato a tutti coloro che nella vita hanno perso qualcosa, sentimento condiviso da molti  in tempo di crisi e catastrofi naturali, e, probabilmente per questo, anche molto apprezzato e ricercato.
Sale, poi, al terzo posto il romanzo di Sveva Casati Modignani, "Leonie", la storia di una famiglia di imprenditori italiani che ha edificato la propria fortuna grazie ad idee lungimiranti, al sostegno degli affetti e degli amori, ma non senza andare incontro anche ad intrighi e tradimenti.
Scendendo dal podio, invece, troviamo "Se ti abbraccio non avere paura" di Fulvio Ervas, un libro che parla di un viaggio ai confini del mondo per abbandonarsi alla vita e dimenticare la cruda realtà: una malattia incurabile. Una storia che racconta l'amore infinito di un padre per il proprio figlio.
Arriva, poi, il turno dell'unica vera new entry in questa top ten: Michael Connelly con "Il respiro del drago", un giallo carico di suspance e dal successo assicurato.
Al sesto posto la tanto attesa raccolta di racconti brevi di Niccolò Ammaniti, dal titolo "Il momento è delicato", racconti tutti diversi con la facoltà di catapultarci in mondi sempre nuovi ed insospettabili.
Settima posizione dedicata al calcio e ad Alessandro Del Piero con "Giochiamo ancora" di Maurizio Crosetti.
Agli ultimi posti della classifica, invece, è la fantascienza a regnare sovrana: in ottava e decima posizione, infatti,  troviamo Suzanne Collins con i suoi racconti sugli hunger games: "Il canto della rivolta. Hunger Games" ed il capostipite "Hunger Games" (che ha ispirato l'omonimo film di indiscusso successo).
Infine alla nona posizione "Maigret e il signor Charles" di Georges Simenon, un giallo di stampo classico, ma non per questo banale o scontato. 
  1. ‘Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI’, Gianluigi Nuzzi (Chiarelettere)
  2. ‘Fai bei sogni’, Massimo Gramellini (Longanesi)
  3. ‘Leonie’, Sveva Casati Modignani (Sperling & Kupfer)
  4. ‘Se ti abbraccio non avere paura’, Fulvio Ervas (Marcos y Marcos )
  5. ‘Il respiro del drago’, Michael Connelly (Piemme)
  6. ‘Il momento è delicato’, Niccolò Ammaniti (Einaudi)
  7. ‘Giochiamo ancora’, Alessandro Del Piero, Maurizio Crosetti (Mondadori)
  8. ‘Il canto della rivolta. Hunger games ‘, Suzanne Collins (Mondadori)
  9. ‘Maigret e il signor Charles’, Georges Simenon (Adelphi)
  10. ‘Hunger Games’, Suzanne Collins (Mondadori)
Se avete letto i libri citati sarei ben lieta di conoscere anche le vostre opinioni in merito, quindi commentate e sentitevi tranquillamente liberi di dissentire da quanto ho scritto. Un confronto, purchè sia costruttivo, non può che ampliare gli orizzonti!;)
E detto questo la civetta sul comò vi augura una buona lettura, sempre!

mercoledì 6 giugno 2012

"E le stelle brillano ancora" di Sidney Sheldon

Il libro parla di una ragazza, Lara Cameron, che è disposta a tutto pur di realizzare i propri sogni. Lara vuole liberarsi della vita mediocre e senza prospettive in cui il padre la costringe per dimostrare a se stessa e agli altri il proprio valore, ma per riuscirci deve superare non poche difficoltà. La sua scalata al successo nel mondo immobiliare è rapida ed esponenziale e Lara, da ragazza di periferia, un po' goffa e senza futuro, si trasforma in una donna bella, affermata e tra le più importanti di New York. Ma non tutto è oro ciò che luccica...!
Chiaro e diretto è l'elogio dell'autore alle doti e alla caparbietà delle donne nella loro lotta per l'emancipazione in un mondo dominato da figure maschili.  Per chi crede nella sfortuna e nel fato è un vero toccasana, perché, soprattutto nel finale, emerge una visione ottimistica della vita. Il romanzo è avvincente e frenetico, come la scalata al successo della giovane Cameron, e tiene con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina! Molto sapientemente, infatti, Sheldon inizia il libro dandoci alcune anticipazioni sul finale, anticipazioni che, per tutto il lungo feedback sulla vita di Lara, che costituisce i tre quarti del testo, ci procurano un'insaziabile curiosità sugli sviluppi della vicenda e su come si sia arrivati a tanto! Come qualsiasi romanzo che si rispetti, non mancano gli intrecci amorosi e le scene di trasognante romanticismo, ma vi dirò di più: sono proprio questi intrecci amorosi a determinare le svolte più significative della storia.
Personalmente ho divorato il libro in soli due giorni, non riuscivo a smettere di leggerlo: la sera nonostante gli occhi che bruciavano continuavo imperterrita perché volevo saperne di più e in ogni momento libero o pausa della giornata speravo di avere il tempo sufficiente per leggerne un capitolo ancora! :)
Consiglio della civetta sul comò: da leggere assolutamente!

La leggenda delle tre civette sul comò

"In un tempo molto remoto, ogni erede al trono femmina, il giorno del suo quindicesimo compleanno riceveva in dono tre civette, una più speciale dell'altra: la prima poteva esaudire magicamente i desideri, la seconda sapeva far sbocciare l'amore e la terza aveva la facoltà di parlare e, come l'uomo, riusciva a leggere e a scrivere. 
Ognuna, quindi, aveva un compito assai importante da svolgere: la prima doveva coccolare la principessina affinchè vivesse in un mondo d'incanto e d'agiatezze, la seconda doveva trovare un buon partito per la giovane fanciulla, affinchè la mantenesse e governasse al suo fianco, mentre la terza doveva istruire la piccola donna per renderla saggia e per farle compredere e conoscere il mondo e l'umana specie.
Gli dei, però, si accorsero ben presto che le civette della saggezza venivano spesso denigrate dalle giovani regnanti, le quali si preoccupavano solo di desiderare ogni frivolezza possibile e di sgambettare felici alla ricerca di un giovane da sposare. 
Così, un giorno, il consiglio dell'Olimpo si riunì per stabilire la giusta punizione da impartire a queste fanciulle sciocche e sconsiderate. Il loro verdetto fu unanime e severo: le civette magiche di tutta la Terra sarebbero tornate ad essere delle comuni civette, tutte tranne quelle della saggezza. Gli dei, infatti, vollero insegnare alle principessine che conoscendo l'animo umano e il mondo e sapendo ben adoperare l'intelletto ed il cuore, avrebbero potuto realizzare ogni proprio desiderio, avrebbero trovato la felicità e, perchè no, anche un buon marito da sposare. 
Da allora le giovani più furbe portarono rispetto e si servirono spesso delle civette sagge, dimostrando di aver appreso la lezione, mentre le più stolte uccisero o abbandonarono le proprie civette sagge, rimanendo nell'ignoranza e donando inconsapevolmente a qualche giovane più degna il segreto della felicità."

Forse è difficile da credere, ma una di queste civette secolari una sera d'estate di qualche anno fa si è posata sul davanzale della mia finestra e da quando l'ho invitata ad entrare, si è posata sul mio comò e non mi ha mai più abbandonata...

Attraverso questo blog vorrei condividere con voi i consigli della mia civetta sul comò e rendervi partecipi dello sconfinato mondo della lettura. Buona Navigazione!