martedì 27 novembre 2012

"Cinquanta sfumature di grigio, di nero e di rosso" di E.L. James

Tutti ne parlano. Donne e ragazze lo adorano, mentre critici, comici e letterati lo hanno spietatamente massacrato. Nel bene o nel male è sulla bocca di chiunque e visto che ognuno ha detto la sua, e che sicuramente ne avrete sentite di cotte e di crude, è giunto il momento di dirvi come la penso io!
Dal punto di vista letterario non si può parlare certo di un capolavoro: spesso i dialoghi e le descrizioni risultano ritondanti e ripetitivi e il lessico è tutt'altro che ricercato, ma il suo andamento colloquiale, frizzante ed ironico in alcuni tratti (si pensi allo scambio di mail e messaggini tra Ana e Christian) allegerisce la lettura, rendendola piacevole, e non incide sulla pertinenza e l'appropriatezza dei vocaboli usati, rivelando l'impegno e gli approfondimenti della scrittrice. Ma se di capolavoro non si tratta, vi starete chiedendo: "Qual'è allora il vero segreto del suo successo?"
La mia idea è che gli ingredienti per il successo della trilogia siano molteplici e ben nascosti tra le righe. La scelta del tema erotico ha sicuramente attirato l'attenzione di molti curiosi (o forse sarebbe più appropriato dire curiose!), ma è stata l'invenzione di un personaggio al confine con l'utopia come quello di Mr. Grey ad accrescere il desiderio di andare fino in fondo nella lettura: il giovane ventisettenne sfrontatamente bello, incredibilmente ricco e di successo e dannatamente bravo a letto è, infatti, l'incarnazione del bello tenebroso a cui è impossibile resistere!
Ma c'è di più. E.L. James si è ispirata ed ha improntato l'intreccio del suo racconto su quello di un'altra trilogia, ormai conosciuta in tutto il mondo come la saga vampiresca di "Twilight", e così facendo si è assicurata un seguito copioso, spesso ad insaputa degli stessi lettori. Ma se avete letto entrambe, non potete non aver notato le numerose somiglianze: sia Bella che Ana (le protagoniste femminili), ad esempio, sono giovani, impacciate e sbadate, che nonostante la loro timidezza hanno trovato il coraggio di amare Edward e Christian, "uomini" più grandi, tormentati dal passato e potenzialmente pericolosi. I genitori delle ragazze sono separati in entrambe i testi: le mamme hanno dei nuovi compagni, e i papà, seppur introversi e incapaci di esternare i propri sentimenti, nutrono evidentemente un affetto smisurato per le figlie. Ma la vera ciliegina sulla torta è il ripetersi del triangolo amoroso, realizzato prevedibilmente grazie ai migliori amici delle protagoniste, Jacob e Josè, per scatenare l'ira dei fidanzati/mariti gelosi.
Avete capito bene, mariti! Mi scuso per lo spoiler, ma per concludere avevo bisogno di parlarvi dell'amore e del suo trionfo incarnato ed incoronato nel matrimonio. Ogni romanzo che si rispetti, infatti, necessita di una quantità smisurata di romanticismo e ritengo, che in questo caso, la bravura della scrittrice sia stata quella di riuscire a dosare passione e dolcezza, erotismo e amore, a tal punto da trasmettere ai lettori che innamorarsi non comporta necessariamente, od esclusivamente, fiori, caramelle e smancerie.
Proverò ad essere più esplicita: quando ho iniziato a leggere "Cinquanta sfumature di grigio" ero piuttosto prevenuta e non riuscivo a capacitarmi  del fatto che la gente trovasse affascinante la storia di un uomo che sottomette e picchia le donne. Leggendo fino in fondo, però, ho capito. L'aspetto più affascinante della  storia non è tanto l'iniziale rapporto perverso che si instaura tra i protagonisti, quanto piuttosto il finale trionfo dell'amore sulle perversioni. Durante tutta la trilogia si assiste ad un progressivo cambiamento di Mr. Grey, un cambiamento che a dispetto della sua volontà dipende dall'aver incontrato l'amore della sua vita, un cambiamento che fa di lui un uomo nuovo, migliore, senza più incubi o insicurezze, un uomo che riesce a frenare le sue pulsioni, e i suoi bisogni più oscuri semplicemente perchè è innamorato. Lui, l'uomo incapace di provare sentimenti, incapace di legarsi a qualsiasi donna che abbia mai sottomesso (sentimentalmente parlando, si intende! :P), viene attratto irremovibilmente da Anastasia Steele e il suo amore diviene così prorompente da spingerlo ad unirsi a lei, oltre che in ogni modo umanamente possibile, nel sacro vincolo del matrimonio e quindi per sempre. 
In definitiva, se il mio sesto senso femminile e la mia vena romantica non mi ingannano, credo sia questo il vero motivo per cui ogni donna vorrebbe in casa un Mr. Grey: perchè ciò che ogni donna desidera veramente non è altro che l'amore incondizionato di un uomo nei suoi confronti, un amore così profondo da smussare le più abissali differenze e da mutare anche il più selvaggio degli animi.

Consiglio della civetta sul comò: solo per romantici estremisti in cerca di emozioni "alternative".

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